Fu la D.ssa Lenore Walker a studiare in maniera sistematica il maltrattamento femminile.
Coniò il termine di BWS, cioè “Battered Woman Syndrome”, la “Sindrome della Donna Maltrattata”.
La definizione è corretta perché quando si parla di sindrome ci si riferisce ad una situazione che comprende al suo interno diversi fattori.
Il maltrattamento è un fenomeno purtroppo variegato, le donne sono differenti le une dalle altre, e le modalità con cui si mettono in atto i maltrattamenti possono essere differenti.
Quello però che secondo la Walker non cambia, è il cosiddetto Ciclo.
Il Ciclo della Violenza è un aspetto chiave per definire il maltrattamento.
Se una donna riceve uno schiaffo ed in seguito a questo gesto si allontana dall'uomo che l’ha picchiata una volta sola, allora non siamo di fronte ad una donna maltrattata.
Se una donna subisce una violenza almeno due volte ma rimane con quell'uomo, allora si trova all'interno di una relazione maltrattante.
Il ciclo della violenza si compone di 3 fasi ben distinte, ciascuna delle quali viene vissuta dalla donna in modo appunto ciclico, cioè a ripetizione.
1. Prima Fase. Aumento della Tensione
L’uomo, per qualche motivo suo (e sottolineo suo) vive un momento di tensione. Può essere dovuto a problemi sul lavoro, ad un litigio con un amico, a problemi con l’alcool o con l’incapacità di gestire lo stress. Si scarica allora sulla donna, verbalmente.
Partono insulti, denigrazioni, offese.
"Non sei capace nemmeno di cucinare un uovo al tegamino!“
"Ma come ti sei vestita, sembri una put…“
"Quel taglio di capelli fa schifo“
"Non riesci nemmeno a far stare zitto quel bambino che piange!“
"Sei solo brava a spendere i soldi che guadagno“…
La donna si sente completamente spiazzata da questo atteggiamento che l’uomo non ha mai manifestato prima e non sa come reagire. Prova allora ad assencondarlo. Ad essere brava. Ad essere come lui la vorrebbe. Ma, naturalmente, non funziona. E accade il primo atto di violenza, in genere uno schiaffo, a volte di più.
QUI LA DONNA DEVE DIRE STOP
Altrimenti si innesca la
2. Seconda Fase. Esplosione della Violenza
In questa fase l’uomo non riesce più a gestire, se mai ne è stato capace, la tensione accumulata, e la scarica
sulla donna.
Schiaffi, pugni, calci, uso di mezzi contundenti.
Il tutto viene anche accompagnato da insulti.
L’uomo deve insegnare alla donna "come ci si comporta“.
La donna cerca di giustificarsi!
"Ho scotto la cena perchè ero al telefono con mia madre"
"Parlavo con quell'uomo ma non c’era nulla di più"
"Abbiamo avuto tante spese questo mese ma io non ho comprato nulla per me“…
L’uomo però si innervosisce sempre più.
E QUI IMMANCABILMENTE SI PASSA ALLA
3. Terza Fase. Luna di Miele:
A dispetto del nome non c’è proprio nulla di romantico in questa fase.
Il ciclo della violenza sii conclude sempre nello stesso modo, e cioè con l'uomo che si scusa e si pente di ciò che ha fatto.
Promette di cambiare e che una cosa del genere non si verificherà mai più; inoltre l'uomo inizia a riempire la donna di premure, tanto che è proprio per questo motivo che questa terza fase viene definita la fase della luna di miele.
Probabilmente è questo atteggiamento dell'uomo che illude la donna che realmente le cose possano cambiare, e questo è proprio l'aspetto paradossale della situazione: anche all'ennesima violenza la donna si convince che il suo uomo possa cambiare.
Walker, L. E., "The Battered Woman Syndrome" p. 95-97 New York, Springer 1984
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